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Humanization of buildings. The Neolithic ritual of burying the sacred Published in Origini n. XLI/2018. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria e protostoria delle【電子書籍】

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<p>One of the striking aspects of the Neolithic Period is the excellent state of preservation of the architectural remains, particularly cult buildings. It has been astounding to consider mud brick buildings, for example at ?atalh?y?k, standing up to 2 meters high with no sign of degradation of either plastered surfaces or painted decoration, or of revetment walls at G?beklitepe, in places preserved over 5 meters, with loosely placed monoliths still standing upright. With these and other similar cases in mind, we scrutinized the architectural remains at ?ay?n? for the modalities of their excellent state of preservation. Taking into consideration indicators such as blocked doorways, rebuilding at the same location without using stones of earlier buildings, and selective patterns of finds left in the buildings, we concluded that almost all buildings related to communal practices or cult, or those that served as prestigious homes, were intentionally buried, some initially by burning. Considering the labour output in burying a building, it evidently must have been of considerable social significance and possibly part of the social memory and possibly. | Uno degli aspetti pi? suggestivi e allo stesso tempo bizzarri del Neolitico vicino orientale ? l’eccellente stato di conservazione dei resti architettonici, in modo particolare degli edifici di culto. E’ stupefacente ritrovare mura in mattone crudo, come ad esempio quelle delle case del sito di ?atalh?y?k, conservate fino a due metri di altezza, con intonaco e decorazioni dipinti perfettamente mantenuti, o quelle in pietra, alte oltre 5 metri con steli monolitiche ancora in piedi nel sito di G?beklitepe. Partendo da quest’osservazione, il presente articolo ha come obiettivo di valutare i motivi alla base di una cos? eccellente e anomala conservazione e lo fa con un’analisi di dettaglio dei livelli datati al Neolitico Preceramico nel sito di ?ay?n?. Prendendo in considerazione elementi quali la chiusura di passaggi, la ricostruzione di nuovi edifici nel pieno rispetto di quelli sottostanti e il rinvenimento di specifici materiali all’interno degli stessi, il presente lavoro ritiene che la maggior parte degli edifici connessi ad attivit? comunitarie o cultuali, cos? come strutture domestiche con ruolo particolare, fossero seppellite intenzionalmente e a volte incendiate. Tale pratica sottolinea il valore sociale di tali edifici; lo sforzo della comunit? per seppellire gli stessi suggerisce che facessero parte di una memoria collettiva.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

The state of the Late Neolithic Pottery of Domuztepe in the Turkish Eastern Mediterranean Published in Origini n. XXXIX/2016. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistor【電子書籍】

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<p>Published in Origini n. XXXIX/2016. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria e protostoria delle civilt? antiche ? Prehistory and protohistory of ancient civilizations | The geographic definition of the Turkish Eastern Mediterranean includes Cilicia, Amuq and the Aksu-Euphrates valley, which show similar characteristics within the Late Neolithic period. In the Turkish East Mediterranean, the excavations carried out at Sak?ag?z?, Yumuktepe, Tell al-Judaidah, Tell Kurdu and Carchemish have shown they were key sites for the Near Eastern Late Neolithic period. In the publications issued until now, the results of the ongoing Domuztepe excavations, one of these sites in the region considered, have been assessed within Mesopotamian archaeology. Located in the northern part of this geographic region, Domuztepe was excavated by a British-American team in 1996-2012, and since 2013, a Turkish team took the work over. In this study, the general characteristics of the Late Neolithic Pottery uncovered during the 2014-2015 seasons at Domuztepe are analysed in the framework of the cultural developments in the Turkish Eastern Mediterranean.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

New textile finds from Tomba dell’Aryballos sospeso, Tarquinia: Context, analysis and preliminary interpretation Published in Origini n. XL/2017. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universi【電子書籍】

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<p>Published in Origini n. XL/2017. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria e protostoria delle civilt? antiche ? Prehistory and protohistory of ancient civilizations | An intact chamber tomb dated between the end of the Orientalising and early Archaic periods (terminus ante quem 630-620 BC) was discovered in 2013 in the Doganaccia necropolis of the Etruscan city of Tarquinia. Tomb 6423, nicknamed Tomba dell’Aryballos sospeso, contained an inhumation of a female, as well as a cremation of a male, both accompanied by sumptuous burial gifts. Remains of several different fabrics were found inside two bronze objects associated with the inhumation, the pyxis and the basin. The bronze sheet pyxis contained both organic and mineralised fragments of threads and textiles of greenish and purplish colour, while among the organic contents of the bronze basin some open tabby fabric fragments were found. The paper presents the results of textile, fibre and dye analyses of these important new finds, and offers some preliminary thoughts regarding their possible function and significance.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

Suum unicuique tribuere: la giustizia politica tra etica e diritto Published in Sociologia n. 1/2013. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Individuo, legalit? e consenso tra nazismo e fascismo【電子書籍】[ Giuseppe Di Gaspare ]

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<p>Il saggio traccia uno schizzo della storia il sintagma suum cuique tribuere quale sotteso interrogativo costitutivo della giustizia politica dalla Grecia arcaica fino alla costituzione della repubblica Italiana. affiora cos? in ogni contesto istituzionale</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

La corruzione come crimine dei colletti bianchi Published in Sociologia n. 3/2015. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Una ricerca sulla corruzione. Aspetti teorici ed empirici【電子書籍】[ Tito Marci ]

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<p>Il documento analizza il problema della corruzione pubblica come un "crimine dei colletti bianchi". Il termine "crimine dei colletti bianchi" ? stato coniato nel 1939 nel corso di un discorso tenuto da Edwin Sutherland all'American Sociological Society. Sutherland ha definito il termine come "crimine commesso da una persona di rispettabilit? e di elevato status sociale nel corso della sua occupazione". Anche se c'? stato un certo dibattito su ci? che si pu? qualificare come un crimine dei colletti bianchi, il termine oggi comprende generalmente una variet? di reati in genere commessi in situazioni commerciali a scopo di lucro, e comprende anche la corruzione pubblica. Questo lavoro si propone di concentrare e di inquadrare il problema della corruzione pubblica nella categoria "crimini dei colletti bianchi".</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Istituzioni europee e societ? civile Published in Sociologia n. 3 2014. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali - Culture politiche in mutamento【電子書籍】[ Gloria Pirzio Ammassari ]

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<p>L’analisi del rapporto fra le istituzioni dell’Unione europea e le diverse forme della rappresentanza espresse dalla societ? civile, ci presenta un percorso che dalle soglie del duemila ha registrato una crescente evoluzione verso forme di trasparenza e rappresentativit? democratica.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Il dibattito sulla democrazia europea Published in Sociologia n. 2/2016. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Partecipazione politica e spazio pubblico: le nuove forme di democrazia【電子書籍】[ Maria Cristina Marchetti ]

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<p>Il contributo che il processo di integrazione europea ha dato al dibattito sulla democrazia contemporanea ? un elemento chiave che non pu? essere ignorato parlando del futuro della democrazia. Le prospettive a partire dalle quali ? possibile affrontare tale tema sono diverse: da un lato si pu? considerare l'ordine istituzionale europeo come ? stata regolata dai trattati, d'altro si pu? fare riferimento al dibattito sul deficit democratico emergente attraverso le teorie sull'integrazione europea.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

The origin of urban societies in the Nile Valley Published in Origini n. XLII/2018. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria e protostoria delle civilt? antiche 【電子書籍】

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<p>The aim of this paper is to provide a parallel account to the development of urbanism in ancient Egypt and Nubia and, in doing so, contribute the Nile Valley to this volume of comparative studies dedicated to Robert McC. Adams. The Nile Valley was the seat of multiple loci of urban development. The one that occurred in Upper Egypt in the context of the Naqadian culture was instrumental in defining the pattern of urban attributes of Pharaonic Egypt, but was not the only one. There is evidence of urban development already early in the fourth millennium BCE, in the context of the Lower Egyptian culture in the Delta. An alternative form of urbanism is further attested in Nubia from the end of the fourth-early third millennium BCE. A summary of the current knowledge on early cities in the Nile Valley is firstly provided, followed by a discussion on the origin of archaeological urban attributes in the fourth millennium BCE, emphasizing regional pathways and the social background that produced those attributes.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

Il valore paradigmatico del Grande Plastico di Pompei Published in Disegnare idee immagini 55/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Universit? di Roma | Biannual Magazine of t【電子書籍】

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<p>Il consistente arco temporale intercorso tra le fasi prodromiche e la realizzazione del Grande Plastico di Pompei (1861-1943) invita a rileggerne le vicissitudini per ravvisare nell'esito affinit? d'intenti che, alla luce dell'attuale spirito scientifico, rendono gli obiettivi di quella esperienza emblematici per l'attuale modo di operare. | The paradigmatic value of the Great Model of Pompeii ? The substantial time lapse between the preparatory stages and assembly of the Great Model of Pompeii (1861-1943) is an opportunity to review events surrounding its construction and consider the outcome as expressing a common purpose which, given the scientific spirit of our age, make the objectives of that experience emblematic for our current modus operandi. | Facing English text</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Bone collagen carbon (δ13C) and nitrogen (δ15N) stable isotope analysis of human and faunal samples from Portonovo Published in Origini n. XXXV/2013. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Univ【電子書籍】

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<p>As widely discussed in Lelli et alii (2012), an analysis of carbon and nitrogen stable isotopes was conducted on bone collagen of 14 skeletal remains excavated from Portonovo site. Bone fragments belong to the 3 adult individuals found inside the oven 1 (T1 and T2) and along the eastern wall of oven 5 and 11 animals (5 pigs, 4 domestic sheep, 1 goat and 1 deer).</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

Divided by religion, united by gender: A socio-religious interpretation of the “Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination against Women” Published in Sociologia n. 1/2018 ? Rivista quadrimestrale di Scienze Stori【電子書籍】

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<p>Published in Sociologia n.1/2018 - Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali dell'Istituto Luigi Sturzo, diretta da Andrea Bixio | The United Nations “Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination against Women” (CEDAW) is a distinct international treaty for its integral character and radical provisions. It is integral in a sense of bonding together various spheres of women’s private and public life and not separating civil and political with economic, social, and cultural rights. It is radical by the requirement to change traditional gender roles in society in order to eradicate women’s inequality globally. Also, it could be considered as a particular treaty for not addressing religious freedom issues or even mentioning the concept of religion. The argument of Whiting and Evans (2006) that it is due to “the caution surrounding religious issues in the international sphere” (Whiting, Evans 2006: 12) the CEDAW does not deal directly with the religion, partly explains the absence of reference to the concept of religion and its derivations in the text of the treaty. The argument of Sullivan (1992) that conflicts and tensions between women’s rights and religious rights “set tenets of equality against values of liberty” (Sullivan 1992: 796) establishes other reasoning for neglecting religious rights and concepts in CEDAW. It raises the problem of “competing human rights values” (Sullivan 1992: 796) and absence of consensus in the international community on rights hierarchy. The first aim of this article is to briefly analyze the structural composition of the CEDAW with the attempt to rediscover the implicit presence of religion in the text of the treaty. Secondly, we examine the specific provisions of CEDAW which caused religious reservations by the State parties, considering zones of junction and tension between religion and women’s equality and socio-religious structural elements formulated in the reservations. Thirdly, the selected periodic reports of reserving states (on the examples of Egypt and Oman) together with the three periodic reports of Norway (as objecting state) are presented along with the new socio-religious dynamics emerging between CEDAW provisions and religion.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Costruzione del s? ed esperienza dell’angoscia: un approccio fenomenologico Published in Sociologia n. 1/2018 ? Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali【電子書籍】[ Erica Antonini ]

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<p>Published in Sociologia n.1/2018 - Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali dell'Istituto Luigi Sturzo, diretta da Andrea Bixio | Troppo spesso le teorie relative alla costruzione dell’identit? propongono l’immagine di un attore che giunge ad assumere le proprie decisioni in una condizione di solitudine o di interazione bilaterale, circostanze che si pongono su un piano astratto rispetto alla realt? effettuale, ovvero alla concretezza dei rapporti sociali che legano l’attore stesso alla collettivit? e alle diverse formazioni sociali che la compongono. ? immune da questa omissione l’ultima opera di Massimo Corsale, Perdersi o ritrovarsi? Navigare (serenamente) nella nostra angoscia quotidiana (O?dipus 2017), che ? in piena continuit? con il precedente L’attore sociale e la principessa Turandot. Senso, identit? e verit? (L’Harmattan 2010) ? adotta un approccio fenomenologico ai temi della costruzione del s?, per approdare a un’approfondita disamina dell’esperienza dell’angoscia esistenziale. Punto di avvio del complesso sforzo teorico intrapreso dall’autore in questi lavori sono alcune riflessioni, di ordine metodologico, sulla “fondazione di un approccio fenomenologico”, volte ad esplicitare una decisa avversione per le concezioni della verit? basate sulla cosiddetta “postura rivelativa”, ovvero su un atteggiamento riassumibile nel seguente discorso: “a te le cose appaiono cos? e cos?, ma io ti riveler? come esse stanno effettivamente (‘realmente’, ‘secondo verit?’), e come tu mai arriveresti a sapere senza la mia rivelazione”. Si tratta, in altri termini, di un atteggiamento di respiro metafisico, veicolante il “presupposto ontologico” dell’esistenza, dietro l’apparire, di un “essere” da cercare, scoprire e rivelare. In proposito, l’autore si domanda “perch? mai le cose dovrebbero stare in uno e un solo determinato modo, ad esclusione di tutti gli altri”, ossia perch? mai una sola delle molteplici risposte possibili di senso debba essere quella giusta. In tal modo, Corsale intende prendere, al tempo stesso, fermamente le distanze da qualsivoglia proposta di “pensiero unico”, nelle molteplici forme in cui esso attualmente si declina. Ci? avviene ogni volta che un elemento del sociale ? o un paradigma interpretativo ? aspira a rendersi autonomo dall’esperienza ? e dalla sua dimensione di componente, tra le altre, di una cultura ? per farsi valore unificante della realt?, al fine di circoscriverne, secondo una logica tipicamente totalitaria, la complessit?.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Urbanisation in the Central Sahara in Garamantian times: a look from the south Published in Origini n. XLII/2018. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria e protost【電子書籍】

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<p>Till recent years, the Sahara had generally been neglected in debates on early urbanization and was certainly absent in Adam's investigations of the origin and development of cities. This was due to a paucity of data and a distorted interpretation and chronological attribution of the recorded archaeological evidence. Recent investigation in the region of Fazzan, Libyan Sahara, carried out in the field till 2011, showed instead, that the 1st millennium BC was a significant phase in the Saharan history, which saw a deep transition in the subsistence strategies of the desert people inhabiting the oases. The introduction of agriculture and related irrigation techniques, the development of long-distance trade and the emergence of a complex hierarchical society in the region of Fazzan brought to the flourishing of the Garamantian kingdom and the development of a local and original urban civilization, whose core was the Wadi al-Ajal, with Germa as its capital. Data from the more peripheral region of Wadi Tanezzuft (Libyan Sahara) testify that also the area of the Acacus mountain experienced an original development, sharing similar cultural traits but also differences in socio-economic and political features. The evidence brought to light can contribute to a broader reflection of the nature of early urbanization.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

The question of proto-urban sites in Later Prehistoric Europe Published in Origini n. XLII/2018. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria e protostoria delle civilt【電子書籍】

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<p>Many sites in prehistoric Europe consist of densely occupied settlements, sometimes with potentially large populations. The question is whether or not these show incipient urbanism (proto-urbanism). This article looks at four cultural phenomena where this might be claimed: the mega-sites of the Trypillia culture in Ukraine and Moldova, the palatial centres of Bronze Age Crete and mainland Greece, tells in Hungary, and Late Bronze Age forts in various parts of Europe. While some of these certainly show complex social organization and (in the case of Aegean palace sites) administrative and religious elements, in temperate Europe there is little or nothing on which to base an assertion that the sites were urban in nature.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

Il contributo sociologico di Paul Ricoeur Published in Sociologia n. 2/2015. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Virtuosit? e corruzione dell'individualismo【電子書籍】[ Fiorenzo Parziale ]

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<p>L’obiettivo di questo articolo ? esaminare alcuni aspetti metodologici e di teoria sociale rintracciabili nel pensiero filosofico di Paul Ricoeur, dato che parte significativa dell’opera di questo autore pu? essere concepita come un’interessante traduzione del pensiero ermeneutico nelle scienze sociali. Una traduzione simile si pu? ritrovare, per esempio, anche in Habermas, ma Ricoeur si distingue da quest’ultimo in particolare per la maggiore attenzione riservata alle forme simboliche come strumento di costruzione e al tempo stesso comprensione della realt? sociale. L’enfasi sulla limitatezza e ambivalenza di ogni mediazione simbolica permette al filosofo francese di non incentrare la sua analisi su categorie trascendentali come in parte fa Habermas (1981a) quando parla delle tre pretese di validit? presenti in ogni linguaggio storico-naturale, e pi? in generale della ragione comunicativa1. Il pensiero di Ricoeur trae la sua originalit? dal tentativo di valorizzare la riflessivit? del soggetto, senza fare di questo un a-priori ed evitando contemporaneamente la sua semplice riduzione a una base economica, psicologica, biologica, discorsiva o di altro tipo. Lo studio ricoeuriano percorre una “via lunga” che lo stesso autore pone come metodo fecondo dell’indagine filosofica: adottare i punti di vista e le pratiche di ricerca di specifiche “ermeneutiche regionali”, in particolare semiotica, linguistica, storia, antropologia e, appunto, sociologia, per poi rimandare a questioni di ordine ontologico. Ma la risalita all’ontologia ? sempre incompiuta, accennata, e comunque progressivamente abbandonata con la “connotazione sociologica” della via lunga2. I presupposti di questa maturazione sono dati da un orientamento filosofico genuinamente anti-fondazionalista, a cui accenner? pi? avanti quando parler? dell’assenza di “assoluti”.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

≪Yo he visto en Italia una cosa muy distinta≫ Published in Disegnare idee immagini 54/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” Universit? di Roma | Biannual Magazine of【電子書籍】

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<p>Il contributo presenta la figura dell’architetto, pittore e viaggiatore Francisco de As?s Cabrero. Cabrero fece parte della “Escuela de Madrid”, un gruppo di giovani architetti che si ribell? contro l’idea di un’architettura nazionale, a favore di un’architettura diversa, di sensibilit? moderna. Conosciuto in Spagna per la Cruz de los Ca?dos o per la Casa Sindical, Cabrero ha trovato apprezzamento per la sua profonda conoscenza della realt? italiana, vista attraverso la Spagna. Il suo primo viaggio in Italia nel 1942 appare rivelatore: il movimento moderno italiano, con la sua algida disciplina che d? vita a una realt? nuova, ? alla base della sua formazione e del suo universo creativo. | This contribution focuses on Francisco de As?s Cabrero, architect, painter and traveller. Cabrero was a member of the ‘Escuela de Madrid’, a group of young architects who rebelled against the idea of a national architecture in favour of a different, more modern architecture. Famous in Spain for his design for the Cruz de los Ca?dos or the Casa Sindical, Cabrero was appreciated for his in-depth knowledge of Italy, seen through Spanish eyes. His first journey to Italy in 1942 was revealing: the Italian modern movement, with its algid discipline that had created a new reality, was behind Cabrero’s education, training and creative universe.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Gioco di specchi. Narcisismo e sfida educativa Published in Sociologia n. 2/2014. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali - Culture politiche in mutamento【電子書籍】[ Paolo Gomarasca ]

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<p>Le societ? occidentali contemporanee sono attraversate da una profonda crisi identitaria. La perdita di fiducia ? un’amara novit? del presente. ? sufficiente constatare il moltiplicarsi delle paure e il generale senso di insicurezza che affligge la vita delle persone. Ora, l’aspetto interessante ? che la sfiducia, in qualche modo, non appare in modo esplicito; o meglio, tende a mascherarsi dietro un senso di autosufficienza, vissuto come ideale di espansione della propria autonomia e libert?. Per cogliere l’ambivalenza di questa contraddizione, la categoria di narcisismo rivela la sua eccezionale portata euristica, come dimostrano le analisi sociologiche condotte da Cesareo e Vaccarini (2012). In effetti, ? tipico della patologia narcisistica l’oscillazione tra concezione megalomanica del s? e senso di impotenza reale. Ma, se ? vero che l’Occidente ? preso nella morsa di questa contraddizione narcisistica, allora diviene urgente pensare, o ripensare, le condizioni antropologiche e politiche di un suo possibile superamento. La riflessione qui proposta, che prende le mosse dall’Alcibiade maggiore di Platone, e poi interroga il modello di Fichte, ? un tentativo di risposta a tale esigenza nei termini di un approfondimento filosofico.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

La rappresentazione come strumento per ricostruire il tracciato delle mura medievali: l'esempio di Oviedo Published in Disegnare idee immagini 55/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura S【電子書籍】

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<p>Come ? avvenuto per la maggior parte delle citt? fortificate, anche nel caso di Oviedo le mura del XIII secolo hanno rappresentato un vincolo per la successiva organizzazione degli elementi della vita della citt?. Queste mura, parte delle quali ? ancora oggi visibile lungo diverse strade della citt?, non sembrano essere state le prime realizzate a Oviedo. Questo contributo intende avanzare l'ipotesi che esistesse una precedente cinta muraria altomedievale il cui tracciato pu? essere ricostruito sulla base di ipotesi fondate sulla rappresentazione e sull'idea di riproposizione grafica del patrimonio storico che viene qui presentata. | Representation as a tool to retrace the layout of medieval walls: Oviedo ? Like the walls of most fortified cities, the thirteenth-century walls of Oviedo represent an impediment during the reorganisation of its urban elements. These walls, some parts of which are still visible along several city streets, do not however appear to be the first to have been built in Oviedo. This contribution theorises the existence of earlier medieval walls and bases the reconstruction of their layout on hypotheses inspired by representation and the 'graphic repositioning' of the city's historical heritage. | Facing English text</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

L’“eccesso” di giustizia nella crisi dello ‘Stato responsabile’ (A partire dallo Stato minimo di Antoine Garapon) Published in Sociologia n. 1/2017. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Societ? come Stato, soc【電子書籍】

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<p>Secondo l'opinione di Antoine Garapon, sviluppata nel suo lavoro sullo Stato minimale, alcune riforme nella giustizia possono essere considerate come una chiara espressione dell'ideologia neoliberale, che, fondamentalmente, impone alla politica pubblica di adottare codici linguistici e scopi puramente orientati all'economia. Tali tendenze possono anche essere delineate facilmente nel nostro paese, unitamente a misure normative specifiche che sembrano considerare sostenibile l'onere della giustizia, in particolare riducendo il grado di giurisdizione direttamente o indirettamente.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

La filosofia del diritto come disciplina complessa: una breve nota su Norberto Bobbio, a dieci anni dalla scomparsa Published in Sociologia n. 1/2015. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Riflettendo sulla “Scuola” d【電子書籍】

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<p>Riflettere sulla figura di Norberto Bobbio, a dieci anni dalla scomparsa, costituisce un impegno notevole, al quale conviene accingersi con una certa sobriet? e consapevoli del fatto che la parte pi? consistente, sicuramente quella pi? spinosa, di una simile prestazione consiste nell’individuare un taglio critico, che sar? in s? parziale.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Urban Sketching. Visione, percezione aptica e narrazione della citt? che cambia Published in Disegnare idee immagini 55/2017. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura Sapienza Universit? di Ro【電子書籍】

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<p>L'articolo esamina il fenomeno, sempre pi? diffuso, dello Urban Sketching. Inquadrando tale fenomeno in un pi? ampio scenario di riscoperta del disegno dal vero, e descrivendo alcune delle principali azioni ad esso legate (tra cui lo Sketchmob, di cui l'autore stesso ? da anni organizzatore), vengono descritti gli aspetti ad esso sottesi, dal punto di vista fenomenologico e percettivo, ma anche delle neuroscienze cognitive. Si evidenzia inoltre come tali pratiche, nel loro essere collettive, riescano a elaborare in modo originale un'interpretazione e una narrazione condivise, in grado di combinare la dimensione intima e insieme pubblica degli spazi urbani, trovando modi alternativi per descrivere una realt? complessa come quella della citt? contemporanea. | Urban Sketching. Vision, haptic perception and narration of a changing city ? This article focuses on the increasingly widespread phenomenon of Urban Sketching. The author places the topic in the broader scenario of the 'rediscovery' of freehand drawing and describes some of the main events associated with this trend (including Sketchmob, an event he has organised for many years). He also illustrates some of its inherent characteristics from the point of view of phenomenology, perception and cognitive neurosciences. These collective practices succeed in creating an original interpretation and shared narrative capable of not only merging the intimate and yet also public dimension of urban spaces, but also finding alternative ways to describe the complex reality of contemporary cities. | Facing English text</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Editors’ preface Published in Origini n. XL/2017. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria e protostoria delle civilt? antiche ? Prehistory and protohistory of【電子書籍】

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<p>Published in Origini n. XL/2017. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria e protostoria delle civilt? antiche ? Prehistory and protohistory of ancient civilizations | In the past few years the field of archaeological textile research has witnessed a major dynamism as demonstrated by numerous conferences and publications on the topic, as well as establishment of large-scale interdisciplinary collaborative programmes, such as the Centre for Textile Research funded by the Danish National Research Foundation (2005-2015) and the pan-European project Clothing and Identities ? New Perspectives on Textiles in the Roman Empire (DressID) funded by the European Union Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (2007-2012), as well as numerous ERC and Marie Curie grants. These activities demonstrate not only that the field holds great potential in elucidating many aspects of past cultures, such as economy, technology, trade, fashion and religion, but also that at the moment there is a developing energy, expertise and collaborative will to draw from.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

Estimating firing temperatures of pyrotechnological processes in the Neolithic site of Portonovo Published in Origini n. XXXV/2013. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Pr【電子書籍】

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<p>Research aims ? The abundant structural evidence for the use of pyrotechnology at the Neolithic site of Portonovo is an invaluable means of reconstructing fire-related activities, such as pottery firing, baking or toasting. The specific aim of this research is thus to obtain some information on the maximum temperatures reached during the firing cycles of the many ovens identified. We focused in particular on the transformation of CaO-rich sediments (Heimann 1989), structurally modified by exposure to low or high temperatures (as in Berna et alii 2007), which constitute the inner parts and hardened surfaces of the ovens. The 16 prehistoric structures were constructed within the colluvial layer and in the marl substratum (Schlier Formation), both very CaO-rich sediments (Cilla 2009). The Schlier Formation (Burdigalian pp - Langhian) consists of hemipelagic deposits characterized by an alternation of marls and clayey marls and, subordinately, of whitish grey marly limestone (Centamore, Deiana 1986). The identification of the temperature range at which a sediment was burned is based on characterizing the irreversible transformations that occur when silicate minerals, and in particular clay minerals are fired, using X-ray powder diffraction analysis (PXRD). Clays undergo several structural and compositional changes when exposed to increasing temperatures.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

Disegno e progetto nell’opera di Kengo Kuma | Drawing and design in works by Kengo Kuma Published in Disegnare idee immagini 50/2015. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura “Sapienza” 【電子書籍】

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<p>A partire da una riflessione sull'opera di Kengo Kuma, il testo affronta il rapporto tra disegno e progetto nell'opera dell'ar-chitetto giapponese, evidenziando il legame che intercorre nel suo processo creativo tra gli strumenti della rappresentazione (lo schizzo e i disegni ideativi, il disegno tecnico digitale dello sviluppo esecutivo, il modello fisico), la sua metodologia progettuale e le caratteristiche qualitative e percettive delle sue architetture costruite, evidenziandone inoltre la continuit? con le modalit? di rappresentazione e le tecniche progettuali tradizionali della cultura giapponese, declinate con linguaggio contemporaneo. | This article reflects on Kengo Kuma's works and the relationship between drawing and design in the works by the Japanese architect. It emphasises the link between his creative process and representation tools (sketches and ideative drawings, the digital technical drawing of the final plan, and the physical model), his design method, and the qualitative and perceptive characteristics of his built architecture. It also highlights his use of traditional Japanese representation methods and design techniques coupled with a contemporary language.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

SEM-EDS and XRF characterization of obsidian bladelets from Portonovo (An) to identify raw material provenance Published in Origini n. XXXV/2013. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit【電子書籍】

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<p>This study determined the geological provenance of the two unique Early Neolithic obsidian bladelets (PFO1 and PFO2) found among the numerous ovens identified at the site of Portonovo (Tab. 1), near the city of Ancona. The analyses were carried out at the Department of “Scienze della Terra e Geoambientali” of Bari University where a well-defined outline of the circulation of various Mediterranean sources of obsidian (Monte Arci, Palmarola, Lipari, Pantelleria, Gyali and Melos) was obtained (Acquafredda et alii 1999, Acquafredda, Muntoni 2005; Acquafredda, Muntoni 2008; Acquafredda et alii 2011), mainly with respect to its distribution in Southern and Central Italian Neolithic sites.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

Significance of the Gavur Lake elephant for the history of Bronze and Iron Age Anatolia Published in Origini n. XXXIX/2016. Rivista annuale del Dipartimento di Scienze dell’Antichit? ? “Sapienza” Universit? di Roma | Preistoria【電子書籍】

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<p>Several subfossil skeletal remains of Elephas maximus asurus were recovered in the western part of the Gavur Lake Swamp during drainage works for agricultural purposes in 1975. They are currently stored in Kahramanmara? Archaeological Museum and in 2010 a new project was proposed in order to exhibit an almost complete skeleton of an “ancient elephant” in its local context. A skeleton was prepared in 2010-2011 by a team of 15 people during ten months of work. This article describes and shows in detail the materials and the procedures as well as difficulties of restoring, joining and mounting the skeleton currently exposed in the main room of the Kahramanmara? Archaeological Museum. Elephant remains from Gavur Lake Swamp indicate that at approximately 3500 BP the Syrian elephant (Elephas maximus asurus) populated south-eastern Turkey. The present study also offers a preliminary attempt at contextualising these abundant fossil remains of elephantids in the framework of the history of Bronze and Iron Age Anatolia.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 950円

Ragionevolezza e giustizia costituzionale Published in Sociologia n. 2/2015. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Virtuosit? e corruzione dell'individualismo【電子書籍】[ Natalina Stamile ]

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<p>La ragionevolezza ? oggetto di riflessione in relazione ad alcuni determinati settori del diritto, in special modo in seno alla giurisprudenza della Corte Costituzionale in cui ? costantemente richiamata in relazione alla risoluzione di controversi casi giuridici. Cosicch? nel diritto costituzionale la ragionevolezza sembra utilizzata a differenti livelli di indagine, facendo attenzione ad evitare il rischio di farla apparire come un guscio vuoto. Prendendo spunto dalla riflessione della pi? accorta dottrina, accompagnata dall’elaborazione giurisprudenziale, si tenter? di dimostrare il ruolo decisivo svolto dalla ragionevolezza in ordine alla quotidiana operativit? nella dinamica dell’intero sistema. Tanto da indurre a ritenere che ad essa possa essere assegnata una funzione architettonica insostituibile, quella di essere garante di delicati equilibri. Infatti, l’esigenza di equilibrio tra principi e valori fondamentali, in collisione e divergenti, si pu? risolvere solo mediante un bilanciamento e quindi tramite un richiamo anche alla ragionevolezza.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Media ospitali e inospitali: un'alternativa-chiave per una sfera pubblica democratica Published in Sociologia n. 2/2016. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Note【電子書籍】[ Guido Gili ]

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<p>Una delle condizioni fondamentali per lo sviluppo e il mantenimento di una sfera pubblica democratica e pluralistica ? che i media siano dei “luoghi di ospitalit?”. I media infatti hanno un “potere di ospitalit?” che possono concedere a qualcuno e negare a qualcun altro. Tale potere si basa, come ? noto, sul fatto che essi costituiscono i gatekeeper che decidono largamente quali personaggi, contenuti, temi diventeranno oggetto dell'attenzione e dell'interesse del (loro) pubblico. Di pi?: come gi? hanno mostrato Lazarsfeld e Merton in uno dei loro pionieristici studi sulla comunicazione di massa (1948), i media mainstream accrescono l'importanza e la centralit? sociale delle persone, dei gruppi, dei temi di cui si occupano, non solo perch? ne consentono una circolazione e una visibilit? allargata, ma anche perch? ne accrescono la rilevanza pubblica per il prestigio di cui godono e che su di essi trasferiscono.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Riconoscere la vicenda interazionista ? Alle origini di Symbolic Interaction Published in Sociologia n. 1/2016. Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali. Riflettendo sulla vicenda interazionista【電子書籍】[ Andrea Bixio ]

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<p>Abbiamo sviluppato nel tempo le nostre teorie e indagini sociologiche nella consapevolezza che l'interazionismo simbolico costituisse, nelle sue radici come nel suo percorso, una storia eminentemente americana, ma verifichiamo oggi il carattere internazionale della sua presenza, dei suoi orientamenti, della sua produzione scientifica. per i quali non rappresentano certo solo una giustapposizione matrici, contributi, approfondimenti, del pensiero europeo, dal pi? antico ad oggi. Con questo si vuole evidenziare che alla radice pragmatista, ampliata e intermediata attraverso l'elaborazione di Mead e le indagini delle due scuole di Chicago, si ? aggiunta nel tempo una riflessione, anche europea, non accessoria ma sostanziale, che ne ha esaltato la capacit? euristica, sommandosi alla produzione di nuovi strumenti analitici, con il valore sostanziale anzitutto delle riviste dell'interazionismo, da Symbolic Interaction a Journal of Contemporary Ethnography e dei suoi rapporti con l'indagine etnografica, che ne hanno esaltato e moltiplicato strumentazione e potenzialit? analitica. Cos? l'antica formula, apparentemente molto semplice di Herbert Blumer, che gli individui costruiscono la realt? nella loro interazione, ha trovato costantemente nuovo vigore, riprodotta ed esaltata in un universo che ha progressivamente posto al centro dell'attenzioni dei singoli e della collettivit?, la vita quotidiana come il manifestarsi, a volte contraddittorio, delle relazioni tra gli individui. In questo quadro l'11 novembre 2015 il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, e le Cattedre di Storia del Pensiero Sociologico e di Individui, Relazioni, Interazioni Sociali dell'Universit? degli Studi di Salerno hanno organizzato, con il patrocinio della Society for the Study of Symbolic interaction e dell'Associazione Italiana di Sociologia ? e dell'AIS Sezione Teorie sociologiche, un seminario sul tema Colloqui interazionisti 2, replicando l'iniziativa analoga svoltasi, nella stessa sede, nei giorni 10 e 11 dicembre 2012. Il seminario, che ha goduto di un messaggio di Dennis Waskul, Presidente della Society for the Study of Symbolic interaction, e al quale hanno partecipato i maggiori studiosi italiani della disciplina, ha approfondito una serie di temi legati alla storia come allo sviluppo teorico e alle indagini realizzate all'interno dell'Interazionismo Simbolico. | Symbolic Interaction (1977-), journal of the SSSi, following Blumer's antecedents, confirmed, strengthened and enlarged theoretical approaches and qualitative surveys of Symbolic Interactionism. The paper highlights as in the 39 years, and in the 126 numbers of its publishing, the journal faced American sociological tradition and developed an heterogeneous continuity of its work, which poses again the relationship between past and present, memory and future, premises for contemporary analyses and a further growth of Symbolic Interactionism.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円

Visione, pensiero, disegni: gli insegnamenti di Francis D. K. Ching | Vision, ideas, drawings: teachings by Francis D. K. Ching Published in Disegnare idee immagini 49/2014. Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restau【電子書籍】

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<p>Alla proposta di scrivere un articolo per la rivista Disegnare, Idee, Immagini, il professor Francis D.K. Ching ha risposto inviandoci soltanto alcuni disegni, elaborati alla fine dello scorso anno durante un suo viaggio a Roma, suggerendoci redigere noi un testo. Questo contributo ha lo scopo sia di porre in risalto il suo contributo di docente alla disciplina del Disegno, sia di relazionare e far conoscere gli studi e le ricerche scientifiche che il professor Ching ha sviluppato nel corso di una lunga carriera accademica. In particolare riflettiamo sui disegni che ci ha inviato espressamente con l'intento di pubblicarli sulla nostra rivista, ben coscienti che ognuno di essi esprime in maniera pi? esaustiva di qualsiasi testo il suo contenuto. | When we asked Professor Francis D.K. Ching to write an article for our magazine he replied by sending us several of the drawings he did during his trip to Rome at the end of last year and suggested we add the text. This article intends to focus on his input as a teacher of drawing as well as discuss and disseminate the scientific studies and research he has performed during his academic career. We will focus in particular on the drawings he wished us to publish in our magazine, well aware that each drawing conveys much more than our words about its contents.</p>画面が切り替わりますので、しばらくお待ち下さい。 ※ご購入は、楽天kobo商品ページからお願いします。※切り替わらない場合は、こちら をクリックして下さい。 ※このページからは注文できません。 700円